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Alla vigilia di Salernitana-Milan è intervenuto l’allenatore dei rossoneri Stefano Pioli. Queste le sue parole:

 

Come sarà la ripresa?
“Sapremo da domani. Siamo tutti in una situazione anomala: è la prima volta dopo una sosta così lunga in questo periodo della stagione e abbiamo giocato solo una parte del girone d’andata. Sarà importante ripartire bene domani: abbiamo lasciato con una vittoria, vogliamo ripartire bene con una vittoria. Serviranno tanti punti per cercare di vincere il campionato”.

Come state?
“Il nostro umore è sulla partita di domani, c’è tanta voglia di vincere la partita. Abbiamo recuperato giocatori importanti, dobbiamo migliorare sugli infortuni; settimana prossima recupereremo altri giocatori. L’importante è tornare a giocare. in queste amichevoli ci siamo focalizzate su delle cose tattiche e su queste vogliamo portare avanti il nostro percorso”.

Come stanno Theo e Giroud?
“Bene fisicamente mentalmente. Hanno smaltito la delusione della finale grazie ai 10 giorni di riposo. Sono disponibili”.

Come arriva fisicamente la squadra?
“Arriva bene e sta bene. Giocheremo tante partite, ma vale per tutti. Stiamo bene fisicamente e mentalmente. So che il tasto fisico preme tanto, ma è la qualità e l’atteggiamento mentale che fa la differenza ed è lì che noi vogliamo fare la differenza”.

Quanta fame ha il Milan?
“Non dobbiamo fare la corsa su nessuno, se non su noi stessi. Per vincere il campionato serviranno più di 85 punti. Abbiamo la possibilità di girare meglio dell’anno scorso, ma dobbiamo spingere forte. Credo sia molto corretto non andare troppo avanti col pensiero, ma pensare a domani, quando troveremo un ambiente caldo e un avversario tosto: è quello che ci serve per ripartire bene”.

Come ha ritrovato Theo e Giroud?
“Erano molto contenti di tornare qua”.

È possibili indicare il rientro di Maignan?
“In questo momento no, le valutazioni che stiamo facendo ci dicono che non è possibile forzare ora e quindi non so dare una tempistica sul rientro. Non a breve, questo posso dirlo di sicuro”.

Quant’è affamato Pioli?
“Siamo in corsa su quattro fronti ed è certo che vogliamo vincere qualcosa. Abbiamo scritto la storia l’anno scorso, ma nella storia vogliamo rimanerci vincendo. Se vogliamo ritenerci una squadra vincente, dobbiamo vincere qualcosa anche quest’anno. Ho visto un servizio su Leao: tanti gol e assist, ma titoli vinti uno. Dobbiamo fare di più. Abbiamo quattro possibilità per farlo”.

Chi ha sbagliato sugli infortuni?
“Il responsabile sono io. Dovremmo stare qui ad analizzare tutti i singoli infortuni, ma stiamo lavorando per diminuirne il numero”.

Come vede Adli?
“Ha alzato il suo livello perché ha potuto giocare. Ha fatto buone cose, altre meno. Faccio grande affidamento su di lui. In quel ruolo c’è grande competizione e di volta in volta cercherò il migliore per ogni singola partita”.

Cosa non è andato nel rientro di Maignan con lo staff della Francia?
“Non devo rispondere su cose che non conosco, non mi interessa ciò che dicono dalla Francia. Non possiamo rischiare che si fermi di nuovo: la cicatrice non è ancora consolidata e non possiamo forzare”.

Cosa è cambiato nella gerarchia del dopo Maignan?
“Domani giocherà Tatarusanu. Ho grande fiducia in lui, è maturo ed esperto e continuerà a far bene dopo aver fatto bene”.

In attacco come è messo il Milan?
“Sta bene Giroud, ci sono altre soluzioni: De Ketelaere, Lazetic”.

Avete parlato del rinforzo in attacco?
“Non credo siano infortuni lunghi per Origi e Rebic, ma non c’è bisogno di sollecitare i dirigenti perché sono attenti e vigili e si faranno trovare preparati se ci sarà bisogno di migliorare la rosa”.

Inter-Napoli è decisiva?
“Importante sì, non decisiva. Ci sono quasi 80 punti. Ma noi non pensiamo alle altre partite. Concentriamoci sulle nostre cose e poi vediamo. Siamo i primi a giocare: ciò che conta è la nostra gara”.

Che Salernitana si aspetta?
“Hanno più punti rispetto alla stagione scorso. La affronteremo bene. Mi fido molto dei miei giocatori e so che saremo in grado di fare una buona partita”.

Il problema di De Ketelaere era di preparazione?
“Non ha fatto una buona preparazione. Era partito bene, poi ha patito bene. Ora lo vedo in crescita e mi aspetto anche io dei miglioramenti”.

Domani più stimoli o insidie?
“Stimoli assolutamente, poi le insidie e le incognite ci sono sempre. Noi abbiamo le nostre caratteristiche”.

Buoni propositi per il 2023?
“Dovremmo star qua un po’ di più… Dico di alzare sempre il nostro livello, crescendo singolarmente e collettivamente. Abbiamo margini di crescita. Stiamo lavorando tanto e bene e tutti hanno qualcosina da tirar fuori. Dobbiamo avere la voglia di vincere ogni singolo giorno e bisogna dare sempre sempre il massimo”.

Che ripresa si aspetta?
“Insidia che vale per ogni squadra. Stiamo parlando tanto delle amichevoli, ma chi ha giocato a calcio sa la differenza tra amichevoli e gare ufficiali. Sto seguendo tutti i campionati che hanno ripreso, come la Premier, la Liga e la Lituania. Ci sono squadre anche forti che stanno facendo fatica. Da domani potremo trarre indicazioni concrete su come alzare il nostro livello”.


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