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Work in progress della grande mostra di Giacomo Ceruti a Brescia, che aprirà al pubblico da martedì 14 febbraiofotografie in esclusiva per ANSA (¸ Fondazione Brescia Musei / Foto di Alberto Mancini ) scattate durante i lavori che svelano il “dietro le quinte” dell’esposizione intitolata ”Miseria & Nobiltà. Giacomo Ceruti nell’Europa del ‘700”. Si tratta della più importante esposizione dedicata a Giacomo Ceruti, a più di 35 anni della retrospettiva del 1987, sempre a Brescia, una mostra che intende donare, attraverso 100 opere, una nuova luce al pittore settecentesco non più come Pitochetto ma a tutti gli effetti come pittore europeo. Un progetto internazionale, in coproduzione tra Fondazione Brescia Musei e n J. Paul Getty Museum di Los Angeles, dove la mostra approderà in una seconda tappa dal 18 luglio 2023.
Inutile dire che anche questo progetto è tra le iniziative culturali “di punta” dell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura. Pittore degli ultimi e ricercato ritrattista dell’aristocrazia, tra ombre e luci, dall’umanità sofferente a intonazioni serene, da scene di povertà fino alle più aggiornate e raffinate tendenze dell’arte europea del XVIII secolo. Miseria & Nobiltà è una doverosa rilettura dell’opera di Ceruti, che allarga i confini sul “pittore più avventuroso del Settecento”. Originale interprete della sua epoca, capace di dare forma alle contraddizioni della società del tempo, vicine a quelle dei nostri giorni.
Non più Pitocchetto dunque ma: Giacomo Ceruti, pittore europeo. Con oltre cento opere di Ceruti e di artisti che lo hanno preceduto o imitato, la mostra mette per la prima volta a confronto i più importanti capolavori dell’artista e non solo: dipinti provenienti da ricercate collezioni private e normalmente non accessibili, grandi prestiti museali internazionali, opere inedite e nuove attribuzioni, offrendo una panoramica coinvolgente e finalmente completa. Una mostra necessaria che, a più di 35 anni dalla retrospettiva che sempre Brescia gli dedicò nel 1987, supera i confini nazionali grazie alla partnership con J. Paul Getty Museum e la seconda tappa del progetto, che aprirà a Los Angeles il 18 luglio 2023.
Una mostra dovuta, determinata dalle scoperte e dagli studi che hanno permesso una revisione radicale dell’artista, anche raccontando relazioni di Ceruti con autori precedenti e a lui contemporanei, grazie alla presenza di opere di Moroni, Bellotti, Monsù Bernardo, Ceresa, Todeschini, Sweerts, Ribera, Fra’ Galgario, Snijers, Tiepolo, Piazzetta, Rigaud. Un progetto che dimostra, una volta di più, che la storia dell’arte è una materia viva, capace di evolversi e aggiornarsi.
Oltre alla mostra, una serie di iniziative sono parte del calendario che, da più di un anno, Fondazione Brescia Musei sta dedicando a Giacomo Ceruti: _ dal 14 febbraio al 10 novembre 2023, sempre in Pinacoteca Tosio Martinengo: una visione assolutamente contemporanea, con la mostra fotografica originale David LaChapelle per Giacomo Ceruti. Nomad in a Beautiful Land a cura di Denis Curti _ dal 14 febbraio al 28 maggio 2023, presso Museo di Santa Giulia: Immaginario Ceruti. Le stampe nel laboratorio del pittore. Un approfondimento sull’utilizzo che l’artista fece delle incisioni, a cura di Francesco Ceretti e Roberta D’Adda.

ANSA


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