0

Stop alla precarietà e allo sfruttamento dei lavoratori, alla guerra e alla economia di guerra. Impegno per ricreare uno Stato Sociale di qualità e universalistico – pensioni, redditi, sanità, casa e scuola – e trattative diplomatiche per la cessazione delle ostilità e per la pace. Questi, in sintesi, i temi di discussione e confronto alla tre giorni per la V Assemblea nazionale della Confederazione unitaria di base (Cub) che si è aperta oggi a Chianciano (Siena).

“Per reagire alla restaurazione politica impersonata dai governi prima Draghi e poi Meloni, espressioni entrambi della borghesia che nei miliardi del Pnrr vede lo strumento per il rilancio dell’accumulazione capitalista dopo la crisi pandemica e ora con il conflitto in corso – ha dichiarato il segretario nazionale uscente Marcelo Amendola – la Cub e i sindacati di base chiedono aumenti salariali adeguati a difendere il potere d’acquisto; il ripristino dell’indicizzazione di stipendi e pensioni; il blocco dei prezzi sui beni primari; un tetto ai profitti, soprattutto speculativi e finanziari; il blocco della spesa militare, per destinare più risorse ai servizi sociali; investimenti su ricerca e sviluppo per una vera transizione energetica, verso fonti naturali rinnovabili, che rendano inutili le guerre per accaparrarsi le fonti fossili”.

ansa


I 50 anni di carriera di Paride Orfei, libro e album sul circo

Previous article

Poco spazio nel recinto, sequestrata elefantessa in un circo

Next article

You may also like

Comments

Comments are closed.

More in Lavoro