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Con una delibera approvata oggi dalla giunta Regione Lombardia chiede alle Asst, agli Irccs e ai soggetti privati accreditati di aumentare le prestazioni di specialistica ambulatoriale. Nel provvedimento, il secondo finalizzato al contenimento delle liste d’attesa, è previsto l’aumento delle prestazioni strumentali di diagnostica per immagini, come la mammografia bilaterale, tac e risonanze magnetiche.

Sarà realizzato un ‘cruscotto di monitoraggio’ e messa a disposizione alle Ats e Agenzia dei controlli per la programmazione sul territorio e per il monitoraggio delle agende sature. Ed è prevista l’estensione di incentivi per il personale ospedaliero nelle strutture pubbliche per aumentare l’offerta e approfondimenti finalizzati al miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva. A novembre la Dg Welfare della Regione aveva già messo in campo una prima misura per le liste d’attesa, individuando le dieci prestazioni ambulatoriali che necessitano di un miglioramento dei tempi. In circa venti giorni, si legge in una nota del Pirellone, sono stati introdotti 180mila slot aggiuntivi per le dieci prestazioni e ricontattati 23mila cittadini con appuntamento fuori soglia tra gennaio e giugno.
Di questi, 8.000 hanno ricevuto l’appuntamento entro la fine di gennaio. “Pertanto – concludono dalla Regione – per gli esami entro 10 giorni è aumentata di 6 punti la percentuale di appuntamenti garantiti, passando da 49% a 55% e per quelli entro 30 giorni di 9 punti, da 45% a 54%”. L’obiettivo è aumentare la disponibilità i slot per la singola prestazione “per garantire un volume pari all’erogato dello stesso mese del 2019 incrementato del 10%”.

ANSA


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