La Lombardia, in risposta alle crescenti aggressioni al personale sanitario negli ospedali, ha implementato un sistema di allarme a agosto scorso.
Con un pulsante anti-aggressione installato in 21 ospedali regionali, il personale può rapidamente segnalare emergenze al 112. Da agosto a fine gennaio, il 112 ha ricevuto in media una chiamata al giorno, totalizzando 186 richieste di intervento.
Milano e provincia sono le più colpite, con 157 chiamate, seguite da 18 in Brianza e 11 a Lecco. I primi ad adottare il sistema includono Niguarda, Fatebenefratelli, Sacco, San Carlo, San Paolo, Buzzi, e Policlinico di Milano. L’hinterland milanese, con pronto soccorso di Abbiategrasso, Cernusco sul Naviglio, Cinisello Balsamo, Melegnano, Melzo e Sesto San Giovanni, è stato anche equipaggiato.
Nonostante questi sforzi, secondo l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza delle professioni sanitarie, nel 2023 si sono verificate 4.836 aggressioni in Lombardia, di cui quasi il 31% in pronto soccorso. Le aggressioni verbali prevalgono (3.446), ma preoccupano anche 1.280 attacchi fisici, spesso rivolti alle infermiere. Inoltre, i dati del 2023 segnalano un aumento rispetto al 2022, con il 60% delle aggressioni perpetrate dai pazienti.
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