0

A cinque anni dalla sua ultima sortita in città, JR torna a sorprendere il pubblico milanese con un nuovo intervento. Della prossima iniziativa conosciamo la data – gennaio – ma non il luogo, e nemmeno il tema. Sappiamo però che il capoluogo lombardo è stato scelto dal fotografo e street artist francese come prossima tappa dell’Inside Out Project. Gigantesco progetto di arte pubblica e partecipata che in dieci anni ha coinvolto quasi mezzo milione di persone in 48 paesi del mondo. 

Con i suoi photo boot itineranti, JR realizza ritratti di persone comuni, stampati in formato gigante. Che vanno a ricoprire la superficie di monumenti e spazi pubblici, portando l’attenzione degli spettatori su temi sociali e culturali. Dalla salute mentale al cambiamento climatico, dal razzismo all’istruzione, dai diritti dei rifugiati alla questione femminile. Solo negli ultimi dodici mesi, l’Inside Out Project ha dato vita a 109 azioni di gruppo. Per un totale di quasi 30 mila ritratti, esplorando tutti e cinque continenti e realizzando installazioni in paesi come l’Egitto, il Brasile, la Francia, la Germania, il Giappone, la Nigeria e gli Stati Uniti. Se a Tbilisi, in Georgia, i “bambini della guerra” ucraini hanno conquistato il centro della scena, a Tehachapi, in California. JR ha per la prima volta portato il suo Photo Boot in una prigione di massima sicurezza, dando voce alle storie di 425 detenuti. Mentre a Rio de Janeiro ha richiamato l’attenzione sulla salute psicologica delle donne in maternità.

Il ricordo di Napoli

In Italia si ricorda ancora la tappa a Napoli del 2017, quando una spettacolare passerella fotografica cambiò il volto del lungomare. In seguito il fotografo e street artist francese si è fatto conoscere in altre città della penisola, trasfigurando celebri edifici storici con le sue installazioni: dalla scenografica Ferita di Palazzo Strozzi, a Firenze, che nel 2020 rifletteva sulla chiusura delle istituzioni culturali causa pandemia, al gigantesco Punto di fuga, che nel 2021 ha squarciato la facciata di Palazzo Farnese, a Roma, mettendo in evidenza la necessità di rendere la cultura accessibile.

“L’artista francese JR trasforma storie e sogni delle persone in grandi opere di arte pubblica per creare un dialogo con la comunità e promuovere la riflessione su temi sociali e culturali”, ha detto l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi annunciando il prossimo intervento sui canali social, a cinque anni dall’incursione di JR nei cantieri di BASE, quando le gigantografie in bianco e nero di JR catturavano il volto di una città in trasformazione negli ex stabilimenti Ansaldo.

L’appuntamento di Torino

 

Intanto un altro appuntamento si profila all’orizzonte: come anticipato qualche mese fa dal direttore di Palazzo Strozzi Arturo Galansino, nel 2023 JR irromperà scena torinese con la sua prima personale nel nostro paese. Curata proprio da Galansino, la mostra sarà allestita presso le Gallerie d’Italia di Piazza San Carlo, ultima nata tra le sedi espositive di Intesa Sanpaolo. “Sono molto felice di annunciare che nel febbraio 2023 realizzerò la mia prima mostra personale in un museo italiano”, ha dichiarato l’artista in un video pubblicato sui social, rivelando che a Torino presenterà nuove opere realizzate per l’occasione.


Ballardini: “Ora per noi sono tutte partite da dentro o fuori”

Previous article

Vendono droga su bancarella vicino a parco giochi, arrestati

Next article

You may also like

Comments

Comments are closed.

More in Arte