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Alla zampata di Ebuehi risponde De Roon,incornando un traversone a rientrare del mancino Ruggeri; poi Hojlund la schiaffa dentro di destro nel finale (86′), approfittando dell’inserimento di Pasalic su crossetto di Ederson. E’ il ritorno al successo dell’Atalanta grazie ad una rimonta ai danni di un buon Empoli e che è da dividere a metà tra la vecchia guardia nerazzurra e i giovani. Una vittoria che per i bergamaschi mancava in casa dalla prima di ritorno con la Samp e in assoluto dalla partita dell’11 febbraio con la Lazio. Dopo un primo tempo speso a bruciare occasioni, arriva il contrappasso che piove come una doccia gelata al 44′ a causa di un errore di Ruggeri: un rinvio corto che agevola l’assist di Caputo per la girata sottomisura di Ebuehi. Il terzino destro dei toscani sigla l’1-0 al culmine di una bella manovra lungo la catena di sinistra con Parisi, Baldanzi e Akpa Akpro.

Quanti errori nerazzurri, al netto di una sola conclusione nello specchio di De Roon al 3′: un sinistro parato da Perisan da azione di calcio d’angolo – il primo di una serie di 11 nella frazione intera – che è figlio di un recupero alto di Zapata ai danni di De Winter con scarico per l’appoggio di Ederson davanti alla lunetta.

Pasalic va quattro volte vicino al bersaglio. Uno di piede, subito in avvio, una sorta di rigore in movimento masticatissimo e alle stelle a rimorchio di Zappacosta che è stato autore di quasi tutti i cross dei nerazzurri. Il croato si ripete poi in gioco aereo: al ventesimo sfiorandola appena; al 34′ Parisi gliela allontana davanti alla linea dopo il calcio dalla bandierina dello specialista Muriel; e al quarantesimo schiaccia largo su suggerimento di Ruggeri. Verso metà frazione, consumata anche la chance servita da Ruggeri a Zappacosta, le due punte di casa si scambiano il vertice da assaltare. Dei due quello pericoloso resta Zapata (spostato verso destra). Di Satriano il primo tiro toscano in assoluto: una girata aerea procurata da Akpa Akpro sulla quale si tuffa senza opposizione, mandando la palla non lontano dal palo sull’ennesima scodellata da destra deviata da Luperto (38′).

Chiuso il primo tempo con un’altra occasione mancata da Toloi, la ripresa si apre col raddoppio rimasto in canna a Caputo su un velo dell’ex Grassi; un doppio anticipo Luperto-Perisan su Zapata; un salvataggio in scivolata di Scalvini ancora su Caputo scappato sul mancato disimpegno di testa di Palomino; e infine un tap-in in caduta dello stesso ex Samp bloccato da Musso dopo un altro corner smanacciato malamente (11′).

Al 24′ Pasalic spreca il lavoro a due Ederson-Zapata, un traversone dall’out e sponda smarcante. A rimonta ottenuta, dopo 2′ di extra time Perisan allunga il guantone per dire di no a Lookman; in chiusura stessa sorte per Hojlund servito proprio dal compagno nel ricomposto tridente con Boga.

ansa


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