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Due giornate aperte al pubblico lungo le sponde del fiume Oglio per piantare le prime centinaia di alberi dei nuovi boschi a tutela della biodiversità.

La prima si terrà sabato a Pessina Cremonese, all’interno del Parco Oglio Sud, mentre la seconda vedrà interessato il Parco Oglio Nord, a Genivolta (Cremona) e Villachiara (Brescia).

In entrambi i casi verranno messi a dimora salici, querce, olmi e carpini adottati sull’apposito portale wownature.eu da cittadini e aziende per ripristinare i boschi umidi in prossimità del fiume, danneggiati anche dalla recente siccità, e salvaguardarne gli habitat.
Le giornate di impianto, con partenza alle 10.30, sono – spiegano gli ideatori – organizzate da Etifor, spin-off dell’Università di Padova, e rientrano nei progetti finanziati dal bando “Biodiversità e Clima (BioClima)” realizzato da Regione Lombardia con il sostegno di Fondazione Cariplo. L’ iniziativa mira a creare modelli di finanziamento pubblico-privato per catalizzare gli investimenti in progetti di conservazione della biodiversità e adattamento al cambiamento climatico nelle foreste e aree protette lombarde, contribuendo così a salvare 12 ecosistemi e 70 specie faunistiche.
“Questi primi interventi di riforestazione si inseriscono all’interno di un progetto di più ampio respiro – spiega Fabrizio Malaggi di Etifor, partner tecnico del bando – che prevede altre azioni fondamentali per salvaguardare questi territori, come ad esempio interventi di difesa idraulica, riqualificazione di lanche e mantenimento di specchi d’acqua, portando così beneficio non solo in ottica climatica, ma anche sul piano della tutela di habitat e specie faunistiche prioritarie a rischio, come la Rana di Lataste”. La Rana di Lataste (Rana latastei) è una specie diffusa esclusivamente nella pianura padano-veneta e in alcune aree limitrofe, indicata come vulnerabile. Nell’equilibrio dell’intero ecosistema, essendo preda di uccelli carnivori e piccoli mammiferi, svolge un ruolo cruciale nella catena alimentare.

ansa


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