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Quarantotto persone sono indagate dalla Procura di Monza con l’accusa di frode aggravata allo Stato, autoriciclaggio e indebite compensazioni di crediti fittizi, nell’ambito dei bonus edilizi, a seguito di un’indagine della Guardia di Finanza.

Gli indagati, in particolare un commercialista e revisore legale dei conti di Monza, uno di Treviso e uno di Napoli, avrebbero costituito una rete di cessione fraudolenta di crediti derivanti dai bonus, che avrebbero poi monetizzato.

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