In Lombardia quest’anno saranno circa 1,7 milioni le presenze si chi si dedicherà al turismo enologico non limitandosi alla gita fuori porta ma pernottando perlomeno una notte fuori casa in strutture alberghiere e spesso extra-alberghiere.
Turisti che visiteranno le circa 3.000 aziende vitivinicole della Lombardia, generando ricavi per circa 88 milioni di euro.
Lo afferma un’indagine di Cna Turismo e Commercio. In tutta Italia, invece, la ricerca, diffusa nei giorni scorsi, prevede che quest’anno saranno oltre 10 milioni coloro che si dedicano al turismo enologico, di cui circa tre milioni stranieri, per un movimento economico quantificabile intorno ai 2,5 miliardi di euro.
Gli enoturisti provenienti da oltre confine nel 2023 arriveranno principalmente da Francia, Germania, Regno Unito, Austria, per quanto riguarda l’Europa, e da Stati Uniti d’America e Giappone, fuori dal Vecchio Continente. La maggioranza degli enoturisti incastona l’esperienza vinicola in una vacanza più lunga, magari deviando per un giorno o due dall’itinerario prestabilito, conclude la ricerca.
ansa
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