By L’ambizioso progetto dei lavori ristrutturazione dello storico Stadio San Siro, noto anche come Meazza, entra in una nuova fase con la riunione tra il Comune di Milano, Webuild, e i vertici di Milan e Inter, tenutasi a Palazzo Marino il venerdì mattina. Questo incontro segna un passo significativo verso la valutazione della fattibilità di un intervento che potrebbe trasformare radicalmente l’iconico impianto senza compromettere le attività sportive.
Massimo Ferrari di Webuild ha confermato che lo studio di fattibilità richiederà circa tre mesi, durante i quali saranno considerate diverse proposte architettoniche, inclusi i progetti di ristrutturazione già presentati. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha espresso un cauto ottimismo sull’esito positivo della riunione, sottolineando l’impegno dei club nel fornire dettagli sulle loro esigenze specifiche.
Le aspettative di Milan e Inter si concentrano sulla possibilità di aumentare i ricavi attraverso l’ampliamento dell’offerta di posti vip e la creazione di spazi dedicati a ristorazione, shopping, e attività culturali come un museo. Questi elementi sono considerati fondamentali per garantire la sostenibilità economica dell’operazione.
Il processo di ristrutturazione, che secondo il sindaco Sala potrebbe estendersi per circa due anni, dovrebbe idealmente evitare la sovrapposizione con gli impegni calcistici, pur tenendo conto delle prenotazioni per i concerti già fissate. Una sfida non indifferente, che richiederà una pianificazione accurata e possibilmente un’accelerazione dei lavori nei mesi estivi.
L’obiettivo è avviare i lavori prima delle Olimpiadi Invernali del 2026, per le quali lo stadio San Siro è designato a ospitare la cerimonia di apertura. Questo implicherebbe un avvio delle operazioni già nell’estate del 2025, una scadenza ambiziosa che sottolinea la volontà di Milano e dei suoi club di calcio di valorizzare al meglio un simbolo della città e dello sport nazionale.
La riunione di Palazzo Marino rappresenta dunque un importante passo avanti nel dialogo tra le istituzioni e le società calcistiche, un segnale positivo che potrebbe portare alla realizzazione di un progetto di ristrutturazione di San Siro all’altezza delle aspettative di tifosi, cittadini e turisti.
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