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La Corte d’Appello di Milano ha confermato oggi la condanna a 20 anni inflitta in primo grado, il 15 luglio dello scorso anno, dalla Corte d’Assise di Pavia ad Alessio Nigro, 29 anni, accusato dell’omicidio della sua compagna Lidia Peschechera, 49 anni. L’omicidio era avvenuto il 12 febbraio 2021 nell’appartamento della donna, in via Depretis a Pavia. Nel processo di primo grado era stato riconosciuto all’imputato il vizio parziale di mente, motivato da un disturbo della personalità legato anche alla dipendenza dall’alcol, facendo così cadere l’aggravante dei futili motivi che aveva indotto il pubblico ministero a chiedere la pena dell’ergastolo. In appello la Procura generale ha chiesto una condanna più severa per l’imputato, ritenendo insufficiente il verdetto di 20 anni di carcere, mentre i legali di Nigro chiedevano una diminuzione della pena.

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