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Cinque operatori sociosanitari sanitari bresciani sono stati raggiunti dalla misura decisa dal gip del divieto di avvicinamento alle persone offese. Si tratta di operatori che lavorano in una struttura bresciana che si occupa dell’accoglienza ai disabili, e che sono accusati di maltrattamenti. Determinanti le telecamere installate dai carabinieri del Nas che dimostrerebbero 80 episodi di violenza fisica, soprattutto, e morale, frutto di ingiurie e umiliazioni nei confronti degli ospiti della struttura. Emergono anche gravi casi di noncuranza: le operazioni di igiene talvolta venivano volutamente eluse e rimandate anche di giorni.

ansa


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